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ll presente intervento offrirà agli operatori degli enti coinvolti un’occasione di conoscenza e di approfondimento di contesti di servizio e intervento che sono oggetto di cambiamenti significativi in altri contesti (grande agglomerato urbano e zone periferiche).
L’attenzione dell’Europa ai cambiamenti sociali, alla definizione di nuovi modelli di intervento, alle iniziative di innovazione sociale coinvolge necessariamente le figure professionali che all’interno di quei sistemi operano sia a livello di base (operatori socio-sanitari) che di responsabilità (responsabili di strutture).
È necessario quindi valutare come le istituzioni locali si stanno adoperando per far fronte a questi cambiamenti sia rispetto alle connotazioni di ruolo che gli operatori sociali assumono sia rispetto alle ricadute organizzative che ne derivano.
Negli scambi e nelle visite che verranno organizzate gli operatori coinvolti approfondiranno quindi l’evoluzione del ruolo e le modificazioni operative introdotte nell’organizzazione delle attività e degli interventi e le componenti formative (di base e aggiornamento) attualmente utilizzate ai fini di un miglioramento delle proprie prassi di lavoro e di conseguente presa in carico.
Inoltre, l’intervento individuato si colloca a pieno titolo negli obiettivi tematici dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, relativi all’inclusione sociale che favorisca il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti coinvolti nella programmazione degli interventi sociali, in particolare gli operatori sociali che attraverso le loro modalità di intervento possono a pieno titolo individuare le soluzioni più appropriate per le differenti tipologie di utenza di riferimento.
L’inclusione sociale, infatti, può effettivamente realizzarsi nel momento in cui i servizi e gli operatori si pongono nell’ottica della presa in carico dell’utente a 360 gradi e le occasioni di scambio e di conoscenza di nuovi modelli possono senza dubbio facilitare la loro crescita e evoluzione verso i cambiamenti necessari che devono essere affrontati.
La dimensione europea favorirà l’apertura verso nuove conoscenze e l’incontro con altre realtà e altri operatori di altri paesi europei favorirà la crescita professionale dei partecipanti e delle organizzazioni coinvolte al fine di migliorare la propria capacità di intervento, in termini non solo quantitativi ma soprattutto in termini qualitativi secondo i principi di efficacia ed efficienza.